Ascoliva 2013, ventiquattromila degustazioni in 8 giorni
- comunicato stampa
- 18 ago 2013
- Tempo di lettura: 3 min

Ventiquattromila degustazioni in otto giorni: sono questi i numeri da cui riparte “Ascoliva Festival”, dopo una prima edizione che ha centrato in pieno l’obiettivo di mettere al centro della settimana prima di ferragosto, l’oliva ascolana e la sua grande attrattività a livello mondiale.
E’ la concretezza dei numeri a confermare il successo della prima edizione del festival mondiale dell’oliva ripiena all’ascolana svoltasi in piazza Arringo dall’8 al 15 agosto scorsi. Neanche il maltempo e gli abbassamenti serali della temperatura hanno frenato il flusso di turisti che hanno voluto degustare le olive prodotte artigianalmente dai dodici espositori, oltre alle altre proposte gastronomiche dell’Oliva Palas, per poi dedicarsi alla scoperta delle bellezze architettoniche cittadine.
Il dato delle oltre 24 mila degustazioni registrate nel corso di “Ascoliva Festival” assume un particolare rilievo, analizzato nel dettaglio, se si pensa che – stando ai riscontri forniti dall’organizzazione e relativi agli otto giorni di apertura – circa l’80 per cento delle degustazioni fa riferimento a turisti.
La stragrande maggioranza delle persone che hanno acquistato i ticket del festival è risultata costituita da persone provenienti da altre parti d’Italia o, comunque, in villeggiatura lungo la costa. Lo stand informativo ha riscontrato presenze da diverse regioni italiane: dal Lazio, dall’Umbria, dal vicino Abruzzo, ma anche dalla Toscana e dall’Emilia Romagna. Senza contare anche stranieri, tra cui diversi inglesi, olandesi, belgi e anche una statunitense in vacanza nella zona e appositamente venuta ad Ascoli per degustare l’oliva ripiena.
Una conferma riguardo la coerenza del taglio della manifestazione come polo attrattore di turisti in misura sempre maggiore abbinando le prelibatezze del territorio alle bellezze architettoniche e alla cultura. A riscontro delle informazioni emerse dall’acquisto delle degustazioni, si affiancano anche le conferme e le affermazioni dei responsabili del musei civici che, anche a mezzo stampa, hanno rimarcato il forte incremento degli ingressi nelle strutture museali ascolane proprio nel periodo di “Ascoliva Festival”.
I primi a credere nel festival, manifestandoci l’intenzione di ripetere l’esperienza, sono stati proprio i dodici espositori che hanno accettato la sfida e si sono messi in gioco.
Chiaramente questo festival ha ulteriori grandi margini di crescita e può dare ancora molto, ma siamo soddisfatti di numeri che non ammettono interpretazioni, come quelli relativi alle degustazioni. Se sono state 24 mila le degustazioni registrate relative a persone che hanno mangiato ad Ascoliva, in rapporto si può ipotizzare che le presenze turistiche siano state, in quella settimana di riferimento, almeno qualche migliaio in più. Quindi, è ipotizzabile pensare alle 30 mila presenza ipotizzate in fase di redazione del progetto.
Un discorso importante è stato attivato anche a livello di immagine, con l’allestimento di una struttura elegante, raffinata ed apprezzata, arricchita anche dall’allestimento del suggestivo e apprezzato Giardino dell’oliva all’interno di Palazzo Arengo.
Così come tanto è stato fatto a livello di comunicazione, secondo una serie di azioni a più livelli, dal locale fino al nazionale, con la presenza di poster anche in città italiane prestigiose come Venezia, Rimini, Firenze ed altre ancora. Come si può riscontrare dal prospetto allegato, sono stati utilizzati tutti gli strumenti mediatici disponibili, anche di richiamo nazionale come lo spazio sul quotidiano La Repubblica o sul sito Gambero Rosso e l’intervista su Radio Capital - oltre al richiamo di una testimonial come l’ascolana Cecilia Capriotti.
Foto e altro materiale sono consultabili sul sito www.ascoliva.it oltreché negli allegati.
Apprezzatissimi anche i laboratori a tema e i corsi di degustazione curati dal professor Leonardo Seghetti e dallo Slow Food che hanno fatto riscontrare sempre notevoli presenze.
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